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Frutta all’ingrosso: come sceglierla e come evitare gli sprechi

2204987 Service Account • mar 31, 2023
frutta estiva


Componente indispensabile per l’alimentazione umana, la frutta ha proprietà benefiche per tutto l’organismo grazie al suo elevatissimo contenuto di sali minerali, vitamine e fibre. Soprattutto se di stagione, infatti, la frutta è in grado di prevenire numerose patologie (compresi diabete, ictus, ipertensione e alcuni tipi di tumore), oltre ad avere un gusto delizioso amato da grandi e piccini.

Se il sapore rappresenta un fattore importante per le persone normali che ogni giorno vanno a fare la spesa, per chi deve gestire un ristorante, un hotel, un bar o un supermercato lo è ancora di più.

Per fidelizzare la propria clientela è infatti assolutamente cruciale realizzare ricette prelibate e proporre frutta che sia il più possibile gustosa e bella da vedere.

Raggiungere questi obiettivi (evitando ogni forma di spreco) è possibile solo se si hanno gli strumenti giusti per poter scegliere e conservare accuratamente i prodotti.

Leggi i paragrafi che seguono per scoprire quali sono alcuni degli accorgimenti da adottare a questo proposito.


Prezzo, provenienza e colore del frutto

In primo luogo è bene controllare la provenienza della frutta; si tratta di un’accortezza che, pur essendo facilmente adottabile anche dai meno esperti, è fondamentale per avere la certezza di fare un acquisto consapevole.

Se il prodotto non è italiano, infatti, oltre ad aver fatto un “viaggio” più lungo e ad aver dunque perso molti dei suoi preziosi micronutrienti, il suo costo sarà sicuramente molto più elevato rispetto al suo valore.

Altra caratteristica a cui prestare attenzione, di cui si parla un po’ meno ma che è altrettanto importante, è il colore: se la frutta che stai acquistando all’ingrosso ha un colore troppo sgargiante (o presenta condensa) probabilmente è stata troppo tempo all’interno di una cella frigorifera, ed è quindi un prodotto non fresco nonché trattato con additivi.

Conservazione: dentro o fuori dal frigo?

Dopo aver scelto accuratamente e acquistato la frutta dal grossista arriva il momento della sua conservazione, ed è qui che sorge un grande dilemma: frigo sì o frigo no? In realtà, come spesso accade, la risposta è: dipende.

I frutti che maturano più velocemente, detti “climaterici”, producono una maggiore quantità di etilene (un ormone digitale) e sono pertanto in grado di maturare anche dopo che vengono staccati dalla pianta, motivo per il quale, se si vuole rallentare il loro processo di maturazione, è bene riporli in frigo. Rientrano in questa categoria, per esempio, cachi, mele, banane, albicocche, fichi, angurie e meloni.

I frutti “non climaterici” invece, producendo meno etilene, se acquistati acerbi possono continuare efficacemente la loro maturazione fuori dal frigo, magari a contatto con frutta climaterica. In questa categoria rientrano, per esempio, agrumi, uva, melograno, ananas, fragole e frutti di bosco.

Autore: 2204987 Service Account 31 mar, 2023
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